tag:blogger.com,1999:blog-5391437477600632562.post8375771445352968007..comments2022-04-01T12:26:14.927+02:00Comments on Memorie: Fino a che punto siamo creduloni?Sergiohttp://www.blogger.com/profile/10556937632955119734noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-5391437477600632562.post-34528026411716081592007-09-03T11:35:00.000+02:002007-09-03T11:35:00.000+02:00Parole sante Julien!Parole sante Julien!Sergiohttps://www.blogger.com/profile/10556937632955119734noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5391437477600632562.post-10802662323501880712007-09-03T08:42:00.000+02:002007-09-03T08:42:00.000+02:00Ho letto con divertito interesse questo post (che ...Ho letto con divertito interesse questo post (che in certa misura prelude anche al successivo su madre Teresa) e ricordo di aver letto molti anni fa un gustosissimo articolo, stilato con le regole di ogni buon lavoro scientifico, sulla "Tossicità dell'ossido di idrogeno" (sempre l'acqua). Nell'articolo ci si soffermava in particolare sul grave e talvolta fatale stato di edema polmonare provocato dall'inalazione involontaria del liquido (cioà all'annegamento)nonchè sul particolare potere corrosivo, in grado di distruggere nel tempo manufatti di robusto acciaio (la ruggine). L'articolo girava nel mio ambiente con grandi ghignate ma per noi la beffa era chiara, per il tuo amico Giuseppe probabilmente no. Il discorso sulla credulità mi porta però a molte amare riflessioni. A parte i discorsi calunniosi su madre Teresa (a proposito: io non sono credente ma respingo l'idea che questo significhi essere intrinsecamente empi ed iconoclasti; rispetto le idee e le religioni, anche quelle che i credenti intolleranti combattono)la regola che ciò che viene detto attraverso i cosiddetti media diventi vero è ben nota. Mi pare che essa reciti qualcosa come: alla terza volta che viene pubblicata, ogni fandonia diventa verità. Questa regola viene attualmente applicata con molta perseveranza in politica (recentissima la bufala de L'Espresso sulle case dei politici) ma ancor più grave è l'allarme col quale non solo si bandisce la carne di pollo dalle mense ma si scatenano guerre in nome di inesistenti armi di distruzione di massa o si ruba pezzo a pezzo la libertà e la privacy dei cittadini seminando costantemente il terrore per il terrorismo (mi si perdoni il bisticcio verbale)e la criminalità. Tutte cose vere, per carità, ma probabilmente sono vere anche certe affermazioni di madre Teresa (persona ammirevole e certamente credente nella sua fede). Il problema, come per l'acqua, è pur sempre quello della dose: quanta ne bevo o respiro? quale probabilità ho di prendermi l'aviaria (che, per la verità, non è mai esistita)o di essere coinvolto in un attentato? Il vero danno viene dalla paura. Credo che si debba vivere con più fiducia, in se, negli amici, nella società in genere. Continuare ad esigere i propri spazi di libertà che vengono erosi a difesa di interessi terzi, spesso loschi e mascherati da buone intenzioni ed esigenze di sicurezza. La vera difesa non può venire da una milizia appostata dietro ogni angolo (era più o meno così nella Romania di Ceausescu) ma dal coraggio civile. Se non abbiamo nemmeno il coraggio di rimproverare il ragazzino che mette le scarpe sporche sul sedile e scantoniamo quando vediamo qualcuno commettere una prepotenza verso un debole sotto i nostri occhi (non solo non si interviene di persona ma neppure si allerta la polizia) allora abbiamo perso. Andiamo a casa e guardiamoci il grande fratello. Qualcuno dallo schermo ci dirà tutto quello che dobbiamo fare: cosa comprare, dove andare, a chi sparare.<BR/>JulienAnonymousnoreply@blogger.com