SE NON E' ZUPPA...E' PAN BAGNATO
Così recitava un vecchio detto popolare per significare che le cose non erano poi cambiate molto. Il signor Levi, e sì ancora lui, ha modificato il testo del DDL. Ma non è che le cose siano poi cambiate molto... Gentiloniiii, Di Pietroooo, questa volta leggete, e leggete attentamente. Questo DDL continua a fare schifo!
Ho ricevuto infatti dal difensore dei Blog la seguente mail che, puntualmente, porto a conoscenza di voi tutti:
Ragazzi stiamo per vincere la nostra battaglia. Il Ddl Levi-Prodi sull'editoria che voleva schedare ogni blog e metterci sopra tasse e burocrazia sta per essere cambiato dallo stesso Levi, che mentre all'inizio aveva detto che nel testo legge non erano compresi i blog, ha ieri dichiarato che il suo Ddl aveva un chiaro riferimento ai blog e quindi deve essere cambiato (l'avrà letto solo ora???). Così ieri ha depositato un comma aggiuntivo alla legge che dice "sono esclusi dall'obbligo di iscrivere al Roc i soggetti che accedono o operano su Internet per prodotti o siti ad uso personale e non ad uso collettivo". Cosa molto vaga che già salverebbe molti blog, ma rimane molto ambiguo se pensiamo a quei blog gestiti da più persone (Penna e calamaio, Papere e pannocchie ecc. - ed io aggiungerei Beppe Grillo n.d.r.) che sono ad uso personale di una collettività. In sostanza sembra quasi che questa legge, scritta da una persona che dellablogosfera ne sa poco o nulla, in tutta la sua assurdità dovrà andare avanti con qualche modifica. Nei vostri commenti avete chiesto più volte l'abrogazione totale di questo Ddl che non interviene poi su nessun problema (compito di cui la politica sembra essersi dimenticata) ma sarebbe solo una limitazione alla libertà individuale, tesi poi portata avanti dal Ministro delle Comunicazioni Gentiloni: "Molto meglio lasciare le regole attuali".
In sostanza non abbiamo ancora vinto: Levi e Prodi hanno provato ad imbavagliarci ma grazie ai nostri blog siamo riusciti a smascherarli informando tutti del tentativo meschino di censura. Ora il mondo si è accorto di ciò che sta accadendo e qualcosa sicuramente cambierà.
Propongo con questa mail a tutti gli aderenti alla petizione di istituire sempre su questi canali (mail e blog) un comitato permanente a difesa dei blog per questa battaglia e per il futuro se ce ne sarà bisogno, fatemi sapere che ne pensate rispondendo alla mail o tramite i commenti sul blog.
http://blog.libero.it/difesablog
Per evitare altre brutte figure Prodi pubblichi prima le proposte del Consiglio on line, legga i commenti e poi proceda. I cittadini sarebbero informati e anche i Ministri.La Commissione cultura della Camera esamina oggi la Levi-Prodi. Vorrei che la discussione fosse resa pubblica con la possibilità di commentarla.Levi ha dichiarato: “Per ogni legge, il passaggio parlamentare è l’occasione per migliorare i testi e, quando necessario, chiarire i punti ambigui”. La legge l’ha scritta lui su dettatura di Prodi. I casi sono due : Levi ci è o ci fa. Sicuramente ci ha provato. Questa volta sono stati presi con le mani nella marmellata. Ma quante volte ci hanno provato con successo senza che nessuno lo sapesse?
Leggi anche il Times sulla Levi-Prodi.
E' stato chiesto al noto giornalista Gad Lerner:
vorrei capire se un giornalista come te ritiene ammissibile che venga proposta dal sig. Levi una legge sull'editoria che suona come un bavaglio ai bloggers. So che si stanno facendo delle smentite ma il semplice fatto che se ne sia parlato è, a mio giudizio, un grave attentato alla libertà.
La corretta ma diplomatica risposta di Lerner è stata:
Lo definirei uno sgradevole infortunio.