giovedì 15 novembre 2007

Che bambola!...



























Che direbbe oggi il buon Fred Buscaglione se vedesse queste... bambole? Lancerebbe ancora il suo celebre fischio di ammirazione?
Ahimè povero Fred, sarebbe una bella fregatura perchè queste bambole sono veramente... bambole. Sì, proprio bambole, scheletro e articolazioni in acciaio e pelle di silicone.
Non mi ero ancora ripreso dallo stupore nel vedere i robot-donna prodotti in Giappone ( vedi il mio post Io e... Caterina) che, leggendo Repubblica, trovo la notizia di queste bambole.
Non so che dire, per me, persona credo normale, la notizia è solo curiosa ed anche un po' deprimente, ma se penso che al mondo vi sono parecchie persone con gusti, diciamo, un po'... particolari, mi domando se effettivamente non sarebbe un gran bene se questi individui invece di fare i viaggi del sesso in Tainladia o in altri paesi esotici si comprassero queste... bambole. Almeno non farebbero più male a nessuno.
Qui di seguito riporto l'articolo di Repubblica dal quale ho omessi alcuni particolari perchè non mi andava di fare pubblicità ai produttori.
da La Repubblica:
Una volta c'erano le bambole: si gonfiavano e via per gli amanti del genere, dell'amore artificiale, feticista e squallido. Ora, alle soglie del Duemila, si cambia: ecco "xxxdoll". Sembra una donna, non lo è, ovviamente. E' una bambola, fatta di gomma siliconata, ma somiglia molto a avvenenti ragazze vere, anzi moltissimo: una roba inquietante, uno shock, sul serio. Le produce la xxxxxxxxxxxx, vendita attraverso Internet, almeno per il momento e, cosa agghiacciante, sembrano donne vere. Costo: quasi nove milioni di lire per il modello base, più 400 dollari per la spedizione postale, in totale quasi il prezzo di una utilitaria.
Cinque i modelli: Dimensioni, a piacere del cliente, ma si parte da un metro e sessantacinque centimetri per 45 chili. Poi si può scegliere tutto il resto: colore di occhi, capelli, unghie e pelle; dimensioni del seno, lunghezza delle gambe, tinta del rossetto, pettinatura (dieci modelli, dai boccoli al caschetto), incarnato, l'unica cosa che non cambia è lo scheletro snodabile in acciaio che (assicurano i produttori e lo specificano a chiare lettere) può assumere le più svariate e strampalate posizioni. Visto che si parla di sesso feticista meglio sorvolare su altri e irripetibili dettagli. Tutto agghiacciante, tutto vero. Tutto inquietante, tutto vero. Impressionante anche un breve video, per dimostrare l'elasticità del seno della bambola, siliconato, come quello delle donne che ricorrono alle magie dei chirurghi estetici. Sembra una scena di un film porno, è finto. xxxdoll, quella no: esiste, va a ruba, anzi, nonostante il costo stratosferico. Passano i mesi, la sua fama cresce e cresce la torma di adoratori-feticisti. Una volta c'era la bambola che ti dovevi spompare per gonfiarla, la trovavi nei sexy-shop oppure sulle reclame dei giornaletti pornografici ed era una roba triste, ma naif. Ora no, ora è diverso: la tecnologia evolve, il sesso feticista anche, lo squallore pure.