sabato 12 maggio 2007

Festa della mamma

Domenica è la festa della mamma. Auguri a tutte le mamme che mi leggono (ed anche a quelle che non mi leggono) di passare tante e tante giornate piene di serenità e di affetto.
E mando un bacio anche alla mia, anche se ormai da troppi anni non c'è più.

venerdì 11 maggio 2007

Una risposta ad alcuni amici un po'...litigiosi


Povero me! questo perchè avevo detto che non volevo essere coinvolto in discussioni teologiche! :-)
Va bene. Rispondo ad Esidra, a Meg e a Silvy (con il quale mi scuso per non aver capito che è un uomo).
Io credo che ognuno abbia una sua personale verità nella quale confida. Ma se la tua verità dovesse differire dalla mia dovrei comunque, anche non condividendola, rispettarla.
Nel mio sito ognuno può dire ciò che vuole purchè non tratti di pornografia, pedofilia, riti satanici ed altre cose del genere. Ci sono cose che possono stupirmi, e le accetto. Ma le cose che possono offendere me ed i miei amici no. Non posso accettarle.
Per quando riguarda gli amici che ho citato non trovo in loro nulla di offensivo o di malefico. Anzi apprezzo molto che Esidra condanni le sette sataniche con le quali, veramente, non vorrei mai aver nulla a che fare!
Su Gesù (ed ecco che mi tirate per i capelli in una discussione teologica) credo che la cosa più importante sia il messaggio che ha lasciato. Messaggio che per quei tempi era veramente dirompente ed assolutamente nuovo.
Su Maria di Magdala gli studi teologici più recenti hanno accertato che era discendente di Davide e quindi di stirpe reale. Non era una prostituta, (che era un'altra persona), ma anche se lo fosse stata chi siamo noi per giudicare? E del resto non mi pare che Gesù abbia scacciato la prostituta, anzi...
Quanto ai testi storici, non si è trovato fino ad ora alcun testo storico che parli di Gesù. Le uniche fonti sono i vangeli, sia quelli canonici sia quelli apocrifi (e badate bene che apocrifo non vuol dire falso, vuol dire nascosto, secretato) e le lettere.
Recentemente un vescovo francese commentando il libro di Dan Brown "Il codice Da Vinci" che molti, ignorantemente hanno scambiato per oro colato, ha detto che anche se Gesù fosse stato sposato non ci sarebbe stato nulla di cui scandalizzarsi. Del resto molti degli apostoli erano sposati e delle loro mogli non si parla mai.
Non si può infine negare che la chiesa primitiva che era enormemente influenzata da pregiudizi verso le donne, derivanti anche da alcune letture della Bibbia, abbia minimizzato se non eliminato la figura della Maddalena così come fece anche per la figura di Maria, madre di Gesù, che è stata rivalutata solo negli ultimi secoli.
Quindi io, che buon cristiano non sono, vi invito di vero cuore a volervi bene e a sopportarvi a vicenda. Perchè maltrattare Esidra se crede di essere profetica? Anch'io non credo che sia un profeta, ma non per questo la dovrei maltrattare. Bisognerebbe allora maltrattare anche quelle persone di Medjugorie che dicono di parlare giornalmente con la Madonna! Cosa che, ovviamente, per quanto mi riguarda non credo affatto.
E con questo ritengo chiuso definitivamente l'argomento con l'invito a voi tutti, ed a tutti i gentili lettori a volervi veramente bene l'un l'altro. Questo è un mondo schifoso che ha necessità di un po' di bene, ed a me ha aperto il cuore il sito di Morgan. Visitatelo, e vedrete com'è bravo e commovente questo giovane che veramente, con affetto ed abnegazione aiuta chi ne ha bisogno.

Un bacio ed un forte abbraccio a voi tutti.
Nota:
Il bassorilievo della foto si trova a Foix (Francia) nella Chiesa dedicata a Maria Maddalena e rappresenta l'ultima cena con la Maddalena al fianco di Gesù. Secondo gli esperti la figura, apparentemente femminile, che compare nell'ultima cena di Leonardo da Vinci non è la Maddalena. Tuttavia questo bassorilievo sembra contraddire gli esperti.

mercoledì 9 maggio 2007

Il gigante buono







Non ricordo bene quale anno fosse, forse il 1941. Abitavamo a Padova, nella mansarda di uno dei tre grandi palazzi che si affacciavano su una bella piazza, ora semidistrutta perché divenuta parcheggio di automobili. Si chiamava Piazza Spalato, poi dopo la guerra prese il nome di Piazza Insurrezione.
Come si chiamerà ora? Non lo so più.
Mio padre e mia madre si concedevano pochi lussi: talvolta andavamo al cinema “Corso” che si trovava oltre il ponte che attraversa il fiume Bacchiglione, nei pressi della stazione ferroviaria.
Anche in quell’epoca si facevano documentari pubblicitari, ne ricordo uno : in un cartone animato c’era un tizio, forse una guardia, che inseguiva un altro che fuggiva. Questi attraversava i binari di una ferrovia e l’inseguitore era bloccato da un treno. Aspetta, aspetta e aspetta, l’inseguitore si chiedeva: - ma quando finisce questo treno? – e una voce fuori campo diceva con voce profonda: - questo è un treno Arrigoni (mi pare fosse una marca di confetture), e questo è il treno che non finisce mai!-.
Non ricordo molto dei film visti, solo uno m’è rimasto impresso nella memoria; era “La cena delle beffe” con Clara Calamai. Mi indignò ed impressionò la scena in cui il perfido Osvaldo Valenti stracciava il corsetto della donna che restava con il seno nudo. Credo fosse la prima scena di nudo del cinema italiano e mi chiedo ancora come a me, così piccolo, abbiano permesso di entrare a vedere un film che probabilmente era vietato ai minori.
Altre volte, specialmente d’estate, andavamo al Gran Caffè Pedrocchi.
Era, probabilmente, il più bello e il più antico caffè di Padova, di stile neoclassico, ricco di colonnati di stucchi e di quadri. Quella volta mio padre mi portò in una delle sale interne per mostrarmi che, conficcata nella parete, c’era una pallottola sparata da un austriaco ad un patriota padovano durante i moti risorgimentali del 1848.
Poi, insieme con mamma ci sedemmo ad un tavolino all’aperto, nella piazzetta che faceva parte del Caffè. C’era molta gente ed un orchestrina che suonava. Mia madre ordinò, come di consueto, un bicchierino di Strega per lei ed una bibita con le amarene per me.
Ad una tratto cessò il brusio della gente e tutti si girarono a guardare la coppia che entrava tra i tavolini. Mio padre mormorò: - è Carnera, è Primo Carnera!-.
Io alzai il capo per guardare, stupefatto, quella montagna umana. Al suo fianco la moglie, Pina Kovacic, che pur essendo altissima appariva minuta in confronto con quel gigante.
Tutti si alzarono in piedi ed applaudirono con un fragoroso battimani il grande atleta. L’orchestra smise di suonare e attaccò subito dopo la “marcia reale”.
Carnera, timido, bonario e confuso ringraziava sorridendo ed entrò lentamente nelle sale interne del caffè.
Quel gigante, alto 2 metri e 6 centimetri e pesante 125 chili, era nato tra le verdi montagne di Sequals, in provincia di Pordenone il 25 ottobre del 1906.
Emigrato dapprima in Francia, presso uno zio, e successivamente nel 1930 in America, aveva sostenuto decine di incontri di pugilato vincendoli tutti.
Il 26 giugno del 1933 sostenne, a New York, il più importante incontro della sua vita contro il campione del mondo dei pesi massimi: Jack Sharley.
C’era il titolo in palio, e Carnera lo vinse in sei riprese per K.O.
Osannato dal fascismo, che ne fece una propria icona, fu però continuamente derubato dai suoi corrotti managers che lo ridussero praticamente in miseria.
Dopo una lunga carriera, terminata con un triste declino, fece ritorno, stanco e malato ai suoi boschi natii ed alle sue montagne dove si spense, a soli 61 anni il 29 giugno del 1967.
Per tutta la sua vita fu un uomo onesto, sincero e di grande bontà. Non riusciva a mettere nei suoi incontri la cattiveria del pugile professionista e cercava sempre di non danneggiare l’avversario. Rimase sconvolto per la morte del pugile Ernie Schaaf morto dopo il match del 10 febbraio 1933 e se ne ritenne responsabile, senza sapere che Schaaf era un pugile ormai irreparabilmente compromesso dagli incontri tenuti precedentemente.
Per decenni, in Italia, Carnera fu osannato come non mai. Su di lui si scrissero fiumi di inchiostro, fece alcuni film, e divenne protagonista di numerose storie a fumetti per ragazzi.
Lo scorso anno è stato il centenario della sua nascita, passato praticamente sotto silenzio.
Oggi nessuno più si ricorda del gigante buono: Carnera, chi era costui?
Sic transit gloria mundi.

La prima foto rappresenta mio padre insieme con me in Piazza Spalato.
La foto di Primo Carnera è stata tratta dal sito Biografieonline.it/
La foto del Caffè Pedrocchi è stata tratta dal sito Caffepedrocchi.it/

domenica 6 maggio 2007

Attenti agli imbrogli !!

I miei amici bloggers più esperti si faranno una risata, ma non tutti sono esperti ed anche fra di noi ci sono amici che possono cadere in certe trappole:
Trappola n.1 - il phishing (cioè, la pesca). Mi stanno arrivando, e sarà capitato anche a voi, decine di mail delle cosiddette Poste Italiane che comunicano che la mia bancopost è scaduta (mai avuta una bancopost) e che per riattivarla occorre cliccare sul link...etc. etc. Per quei pochi che non lo sapessero: ATTENZIONE, cancellate ed eliminate subito la mail senza perdere un secondo. E' il consueto squallido tentativo truffaldino di carpire i vostri codici segreti. Fate la stessa cosa per analoghe mail inviate, con tanto di logo, da qualsiasi banca!
Trappola n.2 - I dialer (i dirottatori) sono programmini pirata che si insinuano nel vostro p.c. e, a vostra insaputa, vi dirottano su costosissimi numeri telefonici esteri e vi collegano generalmente a siti pornografici o a fasulli casinò on line. Se non ve ne accorgete, vi si rizzeranno i capelli in testa quando vi arriverà la bolletta telefonica!A me è capitato proprio ieri: girando per i vari blog ne ho visto uno che aveva un'immagine molto bella. Vi ho cliccato sopra per individuare il sito da cui era stata prelevata e...zacchete, sono penetrati 2 dialer! Fortunatamente me ne sono accorto subito per l'allarme dell'antivirus, però ho perso mezza giornata di scansioni profonde per individuarli, metterli in quarantena e quindi eliminarli definitivamente.
Trappola n.3 - I virus, i troian Horse etc. Ma questi li conoscono (quasi) tutti. Mi domando però: visto che su questa faccenda dei virus sono nate decine di importanti aziende che vendono, a caro prezzo, i loro antivirus,"cui prodest"? a chi giova mettere in giro i virus? Sarò un po' malpensante, anche se, come dice Andreotti, -a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca-. Voi che ne pensate?