mercoledì 26 dicembre 2007

La notte di Natale - di Guido Gozzano

- Consolati, Maria, del tuo pellegrinare!
Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.
Presso quell'osteria potremo riposare,
ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.

Il campanile scocca
lentamente le sei.

- Avete un po' di posto, o voi del Caval Grigio?
Un po' di posto per me e per Giuseppe?
- Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;
son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe

Il campanile scocca
lentamente le sette.

- Oste del Moro, avete un rifugio per noi?
Mia moglie più non regge ed io son così rotto!
- Tutto l'albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi:
Tentate al Cervo Bianco, quell'osteria più sotto.

Il campanile scocca
lentamente le otto.

- O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno
avete per dormire? Non ci mandate altrove!
- S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pieno
d'astronomi e di dotti, qui giunti d'ogni dove.

Il campanile scocca
lentamente le nove.

- Ostessa dei Tre Merli, pietà d'una sorella!
Pensate in quale stato e quanta strada feci!
- Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.
Son negromanti, magi, persiani, egizi, greci...

Il campanile scocca
lentamente le dieci.

- Oste di Cesarea... - Un vecchio falegname?
Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
L'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame
non amo la miscela dell'alta e bassa gente.

Il campanile scocca
le undici lentamente.

La neve! - ecco una stalla! - Avrà posto per due?
- Che freddo! - Siamo a sosta - Ma quanta neve, quanta!
Un po' ci scalderanno quell'asino e quel bue...
Maria già trascolora, divinamente affranta...

Il campanile scocca
La Mezzanotte Santa.

È nato!Alleluja! Alleluja!
È nato il Sovrano Bambino.
La notte, che già fu sì buia,
risplende d'un astro divino.

Orsù, cornamuse, più gaie
suonate; squillate, campane!
Venite, pastori e massaie,
o genti vicine e lontane!

Non sete, non molli tappeti,
ma, come nei libri hanno detto
da quattro mill'anni i Profeti,
un poco di paglia ha per letto.

Per quattro mill'anni s'attese
quest'ora su tutte le ore.
È nato! È nato il Signore!
È nato nel nostro paese!

domenica 23 dicembre 2007

il blog compie 10 anni. Auguri!


Sono passati dieci anni da quel 23 dicembre 1997 in cui, per la prima volta al mondo, venne pubblicato il primo BLOG.
Ciò avvenne ad opera di Jorn Barger (nella foto) nato a Yellow Spring nell' Ohio nel 1953. Si dice sia stato lui a coniare il termine Weblog (da cui Blog) per descrivere il processo di navigare attraverso il Web e di scrivere una sorta di "diario".
I suoi scritti, talvolta accusati di antisemitismo, spaziarono dalla letteratura ( ha scritto parecchio su James Joice) alla tecnica ed alla intelligenza artificiale.
Barger iniziò con dei brevi commenti nel suo sito denominato Robot Wisdom cui seguirono articoli sempre più approfonditi in vari campi; dalla tecnologia, al commercio, alla religione, alla caccia.
In Italia i primi blog iniziarono nel 2001 grazie ai servizi gratuiti dedicati forniti da parte di numerosi ISP (Internet Service Provider).
Il blog è divenuto oggi un fenomeno di massa, una comunità virtuale di milioni di persone nella quale ognuno può esprimersi come meglio crede ed entrare in comunicazione con altri, spesso territorialmente lontani, ma altrettanto spesso vicini nella condivisione di pensieri, emozioni ed idee.
Nascono e scompaiono amicizie, conflitti, rivalità ed anche, sovente, veri e propri rapporti di intimità e confidenza molto più reali e appaganti di quelli che si possono talvolta avere con i propri familiari o con gli amici personali.
Colgo pertanto la felice coincidenza di questo decennale del Blog con le feste natalizie e di fine anno per inviare un riconoscente saluto a tutti gli ISP italiani (sono oltre 100) e un affettuoso saluto ed augurio a tutta l'immensa comunità dei bloggers.