venerdì 7 settembre 2007

gli automobilisti napoletani sono cittadini italiani?

Chi si trovasse a circolare sulla Tangenziale di Napoli leggerà un bel cartello: Nella città di Napoli, nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì è vietata la circolazione agli autoveicoli Euro 0 ed Euro 1, ed ovviamente questi sono gli autoveicoli utilizzati dai meno abbienti che non hanno i mezzi e la possibilità di acquistare un nuova auto.

Come ho già detto in altra occasione, ritengo questa disposizione gravemente lesiva del diritto alla libera circolazione dei cittadini sul territorio nazionale così come garantito dalla Costituzione, ( Art. 16 - Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.).

E’ infatti un ulteriore sopruso che grava sulle spalle degli automobilisti napoletani che già sono costretti ogni anno (e su questo non ho obiezioni) a sottoporre la propria auto ad un controllo dei gas di scarico con conseguente rilascio del "bollino blu" (ovviamente a pagamento) che ne attesti l'idoneità alla circolazione (e quindi cadono i motivi di sanità). Inoltre ogni quattro anni prima, e ogni due anni successivamente le auto sono, per legge, obbligatoriamente sottoposte ad altro controllo che ne accerti la funzionalità (e quindi cadono i motivi di sicurezza).

Non tutti sanno, tra l'altro, che per disposizione del presidente Bassolino la Campania è la Regione ove si paga il prezzo più alto per il carburante, ed il prezzo più alto per la tassa di possesso (ex tassa di circolazione). Non parliamo poi delle spese di assicurazione che probabilmente sono le più alte nel mondo!

Ad ogni buon fine, poichè probabilmente non tutti sanno a quale classe appartenga la propria auto, invito i concittadini napoletani a controllare la loro carta di circolazione ed a verificare i seguenti dati:

pre-Euro 1 indica i veicoli "non catalizzati" a benzina e i veicoli "non ecodiesel": questi veicoli sono stati i primi ad essere colpiti da eventuali provvedimenti di limitazione;

Euro 1: indica le autovetture conformi alla direttiva 91/441 o i "veicoli commerciali leggeri" conformi alla direttiva 93/59. Ha introdotto l'obbligo per la casa costruttrice di montare la marmitta catalitica e di usare l'alimentazione a iniezione. E' entrata in vigore nel 1993.

Euro 2: indica le autovetture conformi alla direttiva 94/12 o i "veicoli commerciali leggeri" conformi alla direttiva 96/69. Normativa che ha richiesto modifiche anche sui diesel, è in vigore dal 1996.

Euro 3: indica i veicoli conformi alla direttiva 98/69. In vigore dal 2000, relativa all'ulteriore diminuzione delle emissioni, è obbligatoria per gli autoveicoli fabbricati dopo il 1 gennaio 2001. Alcune auto potrebbero essere state immatricolate nel 2001 ma fabbricate nel 2000 e quindi prive di EURO 3; alcune case costruttrici hanno anticipato l'obbligo per cui ci sono dei veicoli immatricolati prima del 2001 che rispettano l'EURO 3.

Euro 4: indica i veicoli conformi con la direttiva 98/69B. E' obbligatoria dal 1 gennaio 2006. Alcune case costruttrici hanno anticipato l'obbligo per cui ci sono molti veicoli precedenti che rispettano l'EURO 4.

mercoledì 5 settembre 2007

Mobbing = emarginazione, prevaricazione, maltrattamento, dequalificazione

Il mobbing è uno dei fenomeni di cui poco si parla ma che molto si applica.
E' un comportamento distruttivo, umiliante e mortificante che spesso provoca nelle vittime gravissimi problemi psicologici e che, in qualche caso, ha condotto anche al suicidio.
La Cassazione ha sentenziato che il mobbing non è un reato perchè non vi sono specifiche leggi che lo contemplano. E' la verità, tuttavia è una situazione vergognosa di cui il Parlamento non si interessa, probabilmente perchè gli interessi in gioco sono molti.
Tralasciamo il caso delle piccole o piccolissime aziende dove fenomeni del genere possono essere causati dai motivi più vari. Parliamo invece delle Aziende medio-grandi, grandi, grandissime dove i casi sono più numerosi e generalizzati.
Cosa succede quando una di queste aziende ha qualche difficoltà o,comunque,vuole massimizzare gli utili? Semplice: si rivolge ad aziende specializzate, i cosiddetti "tagliatori di teste" per preparare il "piano di ristrutturazione".
Questi vengono, rompono i coglioni per mesi mettendo il naso in ogni ciclo produttivo,in ogni attività, in ogni scrivania, ed infine segnalano tutti quei settori in cui è possibile meccanizzare la produzione e ridurre il personale.
Il sistema, in pratica è sempre quello: sfruttare al massimo le risorse umane esistenti ed eliminare quelle in eccesso.
Il piano viene esaminato ai massimi livelli: Presidente, Amministratore Delegato, Direttore Generale e, talvolta, persino il Consiglio di Amministrazione. A questo punto sorge il problema: come eliminare le persone, considerato che queste sono tuttora (ma sempre meno) tutelate dal cosiddetto "statuto dei lavoratori"? Semplice: si prepara un piano di "esodo agevolato" e di prepensionamento con il quale, incentivando i lavoratori con quattro soldi, li si convince a dimettersi.
Come pensate che abbiano fatto le Poste, le Ferrovie, la Fiat, la Telecom, le banche e così via per "esodare" migliaia e migliaia di persone con i pessimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti?
Esattamente con questi sistemi. Peraltro è sufficiente che l'azienda ottenga lo "status" di azienda in crisi o in ristrutturazione e i prepensionamenti vengono autorizzati (naturalmente con spese a carico della collettività)
Poi vi sono i lavoratori che, comunque, resistono a queste pressioni. Per loro si applica il mobbing. Un mobbing scientifico, organizzato, che discende dalle alte o altissime sfere e che vede nei dirigenti di più basso livello i boia esecutori del mandato. E a questo punto sono le singole persone ad essere maltrattate, isolate, schiavizzate, derise, mortificate fino a distruggerle ed a far crollare la loro resistenza. Questa è la reale situazione amici miei. Tutto il resto è fantasia.

lunedì 3 settembre 2007

VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!


Oggi, cari amici che mi leggete, siamo tutti un poco più poveri. Una di noi, l’amica Esidra, una delle più eloquenti e feconde blogger che, con centinaia di interessantissimi post pubblicati in pochi mesi stimolava la nostra fantasia e le nostre riflessioni, si è disgustata ed avvilita e ci ha lasciati.
Perché questo?
Perché si è convinta che il vecchio detto latino sull’inutilità di “gettare le perle ai porci” sia tuttora, e più che mai valido. Perché ormai vi sono in giro per il web numerosi personaggi dogmatici, integralisti, ottusi che hanno dato il cervello all’ammasso e che oltre a credersi i depositari di una verità assoluta ritengono che l’unico modo per dissentire sia quello di insultare ed offendere.
Perché l’educazione, il saper vivere, il saper accettare e meditare ciò che dicono gli altri è diventato un “optional” di cui i loro minuscoli cervelli sono assolutamente privi.
Perché non ci si rende conto che quando si entra in un blog è come se si entrasse in casa altrui e ci deve comportare con il rispetto e la cortesia che quest’azione richiede.
Perché se le informazioni o le opinioni che si leggono, non piacciono o sono difformi dalle proprie, si può esternare il proprio dissenso con il dovuto rispetto per il padrone di casa, oppure si chiude in silenzio la porta, si esce e non si torna più.
Perché quando ci si trova in casa altrui, e si commenta, non si usano espressioni quali: “ma da dove tiri fuori le cazzate che scrivi?” oppure si definisce la padrona di casa “falsa e ipocrita”. E sono gli stessi personaggi che quando vengono giustamente rintuzzati si vestono da agnelli e biascicano: “io non ho mai insultato nessuno...ho solo chiesto informazioni...”
Perché la mia vetusta ma irrinunciabile educazione quale veniva insegnata nei primi decenni del secolo scorso mi impone di rivolgermi sempre con cortesia quando si parla con una signora.

Per i pochi viandanti che non la conoscono spiegherò chi è Esidra.
Esidra, ci si creda o meno ha poca importanza, è una sensitiva. Nel suo blog c’era questa chiosa:
“Pensieri e parole di Dio per tutti i figli del mondo
Tutti i post che riporto in questo blog sono messaggi che provengono direttamente da Dio, Egli quotidianamente desidera far giungere a tutti i Suoi figli lo sprone necessario per migliorare la nostra vita ed adeguarci a ciò che è meglio per ognuno di noi nel rispetto di tutto e di tutti, allo scopo di migliorarci e garantirci le basi solide che ci ricondurranno da dove proveniamo, la nostra vera casa, la Città Celeste.”
In uno dei suoi ultimi post scriveva:
” Potrei essere una visionaria, un’illusa, ma sincera e su questo non ci piove, pensate solo per un attimo al significato della parola “sincerità”, questo implica fiducia, stima, disponibilità a rapportarsi, è un termine che solo al pensarlo in silenzio dentro di sé, fa in modo che il cuore subisca un’espansione.”

Tutti i suoi post, e ne ho letti centinaia, esprimevano una profonda visione religiosa e concetti di sana moralità.
Mai Esidra ha chiesto qualcosa a qualcuno o ha cercato di imporre il suo credo a chicchessia. Anzi è sempre stata in prima fila per condannare i viziosi, i malvagi, gli osceni, i pedofili, gli sfruttatori, i falsi profeti delle varie sette che si arricchiscono alle spalle dei loro adepti.
Dirò di più: mai Esidra ha pubblicizzato il suo personale diretto impegno nel sociale e i generosi aiuti effettuati di tasca sua a chi ne aveva bisogno. Come lo so? Semplice: me lo ha detto casualmente, nel corso di un colloquio telefonico, una mamma che aveva bisogno di denaro per curare il suo bambino ed alla quale avevo elargito un minuscolo contributo.
E che altro è Esidra? Una vecchia fattucchiera danarosa?
No, è una giovane bellissima mamma della media borghesia, innamorata della sua figliola, di suo marito e del mondo intero perché ci considera tutti figli suoi, me compreso che potrei essere suo nonno!
E’ una donna perfetta? Assolutamente No. E’ una donna fragile come ogni essere umano e come ogni essere umano ha i suoi difetti: è orgogliosa, puntigliosa, facile ad offendersi perché molto sensibile, impulsiva. E chi di noi non lo è? Passiamoci una mano sulla coscienza: chi di noi non si incazzerebbe e andrebbe anche fuori dalle righe di fronte a certi virulenti attacchi?
Se io scrivessi sul mio blog che amo Giovanni XXIII e che non stimo papa Ratzinger quali commenti accetterei?
Se mi dicessero che sono in errore perché Ratzinger è una bravissima santa persona mentre papa Giovanni ha commesso numerosi errori durante il Concilio Vaticano Secondo non avrei nulla da obiettare, anche se, in assenza di prove, probabilmente resterei della mia opinione. Ma se mi dicessero “sei un ipocrita ignorante e disinformato perché papa Giovanni era soltanto un vecchio ciccione megalomane” mi incazzerei come una belva, risponderei a tono e probabilmente cancellerei il commento.
Nel mio blog c’è una chiosa dove dico: “Accetto qualsiasi commento, anche sgradevole e polemico. Avverto però che cancellerò immediatamente ogni commento osceno o blasfemo, così come segnalerò perchè vengano cancellati i siti con contenuto dello stesso tenore o comunque truffaldini e passibili di comunicazione alle autorità competenti”
Un’ultima considerazione prima di chiudere: molti potrebbero dire che una che afferma di parlare con Dio è una psicopatica. Può darsi, ma a parte il fatto che sarebbe un suo e non un nostro problema faccio una domanda ai cosiddetti cattolici o a chiunque altro la pensasse così: perché non considerate psicopatici anche i sei ragazzi di Medjugorie che dal 1981 affermano di parlare giornalmente con la Madonna e di riceverne messaggi? Perché vi recate là in pellegrinaggio? Perché leggete devotamente i suoi messaggi, peraltro a mio avviso molto meno circostanziati di quelli di Esidra? Perché non dite che anche la Madonna dice cazzate considerato che uno dei suoi primi messaggi è il seguente?:
«CONVERTITEVI, VIVETE COME DICE IL VANGELO: VOI AVETE CAMBIATO IL VANGE­LO, FATE DIRE AL VANGELO CIÒ CHE VI FA COMODO. IL VANGELO VA PRATICATO ALLA LETTERA. VOI NON AMATE DIO COME VA AMATO, NON LO METTETE AL PRIMO POSTO E NON AMATE IL PROSSIMO COME VOI STESSI, SIETE MOLTO EGOISTI!».
Ma, vivaddio, non sono forse le stesse cose che trovavamo nei post di Esidra?
Vergogna, vergogna, vergogna!. Spero soltanto che Esidra torni presto tra noi.