mercoledì 4 marzo 2009

Ritrovata la tomba di Maria Maddalena?



















Boh? Non mi si venga a dire che il volto di Giovanni, nel “Cenacolo” di Leonardo, sia un viso maschile e che Leonardo lo abbia dipinto così perché di tendenze omosessuali.
Vi sono, è vero, nell’opera di Leonardo, dei personaggi con tratti molto ambigui, e tra questi vi è anche il ritratto di S. Giovanni, ritratto che comunque non ha nulla in comune con la rappresentazione fattane nel “Cenacolo” che appare essere un volto prettamente femminile e tra l’altro stranamente somigliante a quello della donna rappresentata nella “Vergine delle rocce”.
Si tratta quindi veramente di Maria di Magdala, quella che alcuni ritengono fosse la sposa di Gesù? Forse, e non mi si venga a dire che la Maddalena è citata solo di sfuggita nei Vangeli perché sappiamo bene che i quattro Vangeli canonici sono stati prescelti, e ampiamente rimaneggiati, dopo averne scartati e distrutti decine di altri: i cosiddetti apocrifi.
Può essere che Leonardo, spirito libero e poco incline al misticismo, possedesse uno di questi vangeli segreti? In questi, di origine gnostica, si legge infatti che Gesù prediligeva la Maddalena e la baciava sulla bocca. Inoltre affidava a lei i segreti più nascosti e la guida dei discepoli. Eccone uno stralcio:

[Si tratta di uno scritto gnostico che fu rinvenuto nel cosiddetto Papiro 8502 di Berlino, di cui si hanno notizie dal 1896, ma che fu pubblicato solo nel 1955. La Maria a cui è attribuito è Maria Maddalena. Questo scritto attribuisce un’importanza fondamentale alla figura di Maria Maddalena, come discepolo che Gesù avrebbe anteposto persino ai suoi apostoli maschi.]
“Andrea replicò e disse ai fratelli: - Che cosa pensate di quanto lei ha detto? Io, almeno, non credo che il Salvatore abbia detto questo. Queste dottrine, infatti, sono sicuramente delle opinioni diverse – Riguardo a queste stesse cose, anche Pietro replicò interrogandoli a proposito del Salvatore: - Ha forse egli parlato in segreto a una donna prima che a noi e non invece apertamente? Ci dobbiamo ricredere tutti e ascoltare lei? Forse egli l'ha anteposta a noi? Maria allora pianse e disse a Pietro: - Pietro, fratello mio, che credi dunque? Credi tu ch'io l'abbia inventato in cuor mio o che io mentisca a proposito del Salvatore? Levi replicò a Pietro dicendo: Tu sei sempre irruente, Pietro! Ora io vedo che ti scagli contro la donna come fanno gli avversari. Se il Salvatore l'ha resa degna, chi sei tu che la respingi? Non v'è dubbio che il Salvatore la conosca bene, perciò amò lei più di noi. Dobbiamo piuttosto vergognarci, rivestirci dell'uomo perfetto, formarci come lui ci ha ordinato, e annunziare il vangelo senza emanare né un ulteriore comandamento, né un'ulteriore legge, all'infuori di quanto ci disse il Salvatore. Quando Levi ebbe detto ciò, essi cominciarono a partire per annunziare e predicare. Il vangelo secondo Maria.”

Interessante, vero? Francamente non si capisce perché la chiesa abbia respinto con sdegno l’ipotesi che Gesù fosse sposato. Se era vero Dio e vero uomo perché negare una ipotesi così naturale? E come mai la stessa Chiesa da un lato disprezza la Maddalena e la considera (erroneamente perché la assimila ad un'altra Maria) una prostituta e, dall’altro, la venera come santa sugli altari?
C’è da ricordare peraltro che le antiche leggi della religione ebraica condannavano a morte gli omosessuali. I giovani che, superati i vent’anni non si univano con una donna venivano spiati ed osservati con sospetto. Come mai, quindi, non vi è traccia alcuna di accuse di omosessualità nei confronti di Gesù benché questi avesse ormai circa quarant’anni (questa è la sua probabile età all’atto della crocifissione e non i trentatré anni della tradizione) e frequentasse quasi esclusivamente discepoli maschi?
Non sarebbe stata una ghiotta occasione per Caifa ed i sacerdoti che lo volevano morto? Cosa avvenne della Maddalena dopo la scomparsa di Gesù?
Secondo alcune tradizioni sarebbe fuggita da Gerusalemme e, insieme con altri membri della famiglia, e con Giuseppe di Arimatea si sarebbe rifugiata in Francia ove, alla sua morte, sarebbe stata sepolta. Innumerevoli sono gli scritti, per la maggior parte di pura fantasia, che favoleggiano sulla località segreta ove si troverebbe la tomba della Maddalena, sulla discendenza reale dei suoi figli e sul cosiddetto Santo Graal.
Alcuni autori hanno ritenuto di appuntare le loro ricerche su di uno sperduto paesino francese: Rennes-le-Château. In questo piccolo villaggio che si trova nella regione francese dell'Aude vi è una chiesa molto antica, consacrata ufficialmente nel 1059 a Maria Maddalena.
Sembra incredibile ma questo edificio è stato al centro di intriganti misteri nei quali sono stati chiamati in causa i Templari, i Catari, i Merovingi, Bianca di Castiglia, il fantasioso e probabilmente inesistente Priorato di Sion, il Santo Graal, la Massoneria e chi più ne ha più ne metta.
Alla base di tutto vi è un ipotetico "tesoro" che sarebbe stato ritrovato dal parroco François Bérenger Saunière che resse la locale chiesa di Santa Maddalena dal 1885 al 1909.
L’edificio era praticamente in rovina e Saunière, ne iniziò il restauro grazie ad una donazione di tremila franchi da parte della contessa di Chambord. Durante i lavori di ristrutturazione della parrocchia, eseguiti tra il 1887 e il 1897, il parroco si imbatté in una serie di reperti: sotto una pesante lastra ai piedi dell'altare; sollevata da due muratori apparve l'entrata di una cripta che custodiva un vaso o una cassetta con all'interno degli "oggetti brillanti" (monete d’oro?), inoltre in un comparto segreto all'interno di un pilastro Saunière trovò tre rotoli di antiche pergamene che si favoleggia descrivessero la discendenza della dinastia merovingia di Dagoberto II° e la loro parentela con i discendenti di Gesù. Certo è che dopo il termine di questi lavori Saunière spese ingenti somme, di misteriosa provenienza, per costruire una villa, dei giardini, una balconata panoramica, una torre-biblioteca intestata a Maria Maddalena ed una serra per animali esotici.
Secondo alcune fantasiose ricostruzioni, il tesoro che arricchì Bérenger Saunière non era di natura materiale ma documentale: le pergamene provavano l’incredibile verità della discendenza di Gesù, conosciuta storicamente come dinastia del Sang Real (sangue reale), termine in seguito corrotto in Santo Graal.
Le ricchezze di Saunière sarebbero quindi provenute dal Vaticano, per comprarne il silenzio.
Tra gli innumerevoli curiosi e “cercatori di tesori” che si recano a Rennes-le-Château vi è stato l’incredibile ritrovamento effettuato da due ricercatori, Bruce Burgess e Ben Hammot, i quali analizzando alcuni particolari messaggi simbolici nascosti nelle pitture e nelle sculture all’interno della chiesa hanno scoperto una caverna sotterranea in cui si trova una tomba con un’apparente figura umana ricoperta con un drappo sul quale è dipinta una croce rossa templare.

Chi si cela dietro quel sudario? Una statua? Un cavaliere Templare? Il corpo di Maria di Magdala o, addirittura, quello di Gesù?
Mistero.
Nella cripta si notano inoltre numerosi oggetti semidistrutti e sparpagliati qua e là: una croce di legno, calici, coppe, monete. Ulteriori ricerche hanno portato poi, in altro sito, al rinvenimento di alcune bottiglie sigillate con all’interno dei documenti, alcuni ancora enigmatici, scritti a mano da Bérenger Saunière. Uno di questi, in apparenza dal contenuto devastante, riporterebbe la seguente confessione del sacerdote:
“La resurrezione di Gesù è uno scherzo, è stata Maria Maddalena a portare il suo corpo fuori dalla tomba. I discepoli ingannavano. Più tardi il corpo di Gesù venne scoperto dai Templari e quindi nascosto tre volte. La tomba è qui. Parti del corpo sono salve… I nemici non sono gli eretici, ma la Chiesa di Roma… Ho abbandonato la mia falsa Chiesa e vi ho rinunciato… Ho fatto quello che ho fatto per preservare il segreto. Forse arriverà nel futuro il momento di rivelarlo”
Altra ricerca, effettuata in base alle dichiarazioni di Saunière, avrebbe portato alla scoperta di uno scrigno con una coppa di porcellana, un vasetto per le unzioni, diverse monete antiche ed una fiala con un frammento di pergamena. Questi reperti, esaminati dal British Museum e dal dottor Gabriel Barkay dell’Università di Gerusalemme, risulterebbero databili proprio alla Giudea del I° secolo.
Questa vicenda è stata documentata in un film “The Bloodline” (La linea del sangue) che forse non sarà mai programmato in Italia e del quale è comunque possibile vedere il Trailer.
Ci si domanda se dietro tutto questo non vi sia una astuta operazione commerciale basata su una serie di false prove o se vi siano realmente dei misteri e dei millenari inganni a noi sconosciuti.
Sarebbe molto interessante se il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) analizzasse scientificamente questa vicenda, veramente degna degli avvincenti documentari di Piero Angela.