Il mitico VIC 20
Credo fosse nel 1982 quando acquistai il mio primo computer: il mitico VIC 20. Che divertimento!
A giudicare dal depliant pubblicitario era una macchina potentissima, pari se non superiore ai computer giganteschi in uso verso il 1945 negli Stati Uniti. Uno dei più noti fu in quell’epoca l’ ENIAC ( electronic Numerical Integrator and Calculator) che impiegava 18.000 valvole elettroniche e che era in uso presso l’esercito.
Ma torniamo al VIC 20, ovviamente non riuscii mai ad utilizzare veramente tutte le numerose capacità che comunque aveva o pretendeva di avere. Ricordo che per caricare i programmi si usava un registratore a nastro e, solo per caricare un programma (e non sempre ci si riusciva ed occorreva ripetere il procedimento) ci volevano decine di minuti.
A giudicare dal depliant pubblicitario era una macchina potentissima, pari se non superiore ai computer giganteschi in uso verso il 1945 negli Stati Uniti. Uno dei più noti fu in quell’epoca l’ ENIAC ( electronic Numerical Integrator and Calculator) che impiegava 18.000 valvole elettroniche e che era in uso presso l’esercito.
Ma torniamo al VIC 20, ovviamente non riuscii mai ad utilizzare veramente tutte le numerose capacità che comunque aveva o pretendeva di avere. Ricordo che per caricare i programmi si usava un registratore a nastro e, solo per caricare un programma (e non sempre ci si riusciva ed occorreva ripetere il procedimento) ci volevano decine di minuti.
Il processore era un MOS 6502 con una memoria ROM di circa 20kB contenente il sistema operativo BASIC 2.0, una memoria RAM di soli 5 kB, di cui 3.5kB disponibili per la programmazione in BASIC.Il collegamento, per la visualizzazione, era con il TV casareccio. Quanti giochi e quante battaglie virtuali. Ricordate, tra i tanti, “Invaders” con le astronavi aliene che scendevano lentamente e che occorreva distruggere per passare al modulo successivo in cui la velocità aumentava?
Poi fu la volta di un altro pezzo da museo: il Commodore 64, più complesso e potente (si fa per dire). Nelle edicole misero in vendita una specie di tastiera che, collegata al Commodore consentiva di fare delle musichette.
Le caratteristiche del Commodore erano comunque interessanti: aveva una ROM da 16Kb , un Processore MOS 6510 , una RAM da 64Kb. Il testo comprendeva 40 caratteri per riga, la grafica era a colori (16) ed utilizzava il Basic come sistema operativo. Era presente anche un modesto tipo di sonoro.
Nel frattempo era uscito il primo pc della IBM che divenne il modello forse più copiato dell’intera storia dei personal computer. Ovviamente il suo prezzo era talmente alto che soltanto alcune aziende all’avanguardia furono in grado di acquistarlo.
In seguito riuscii comunque ad acquistare un clone della IBM: l’Amstrad CPC 6128 dotato di 128k di RAM e in grado di caricare il sistema operativo fornito su floppy. Aveva un costo limitato che lo aveva fatto diventare una importante alternativa agli allora costosissimi PC IBM.
Da allora molta acqua è passata sotto i ponti e molti e sempre più potenti pc si sono succeduti sulla mia scrivania, ma, come si dice, il primo amore non si scorda mai e ricordo sempre con nostalgia ed affetto il mio caro vecchio VIC 20.
Nel frattempo era uscito il primo pc della IBM che divenne il modello forse più copiato dell’intera storia dei personal computer. Ovviamente il suo prezzo era talmente alto che soltanto alcune aziende all’avanguardia furono in grado di acquistarlo.
In seguito riuscii comunque ad acquistare un clone della IBM: l’Amstrad CPC 6128 dotato di 128k di RAM e in grado di caricare il sistema operativo fornito su floppy. Aveva un costo limitato che lo aveva fatto diventare una importante alternativa agli allora costosissimi PC IBM.
Da allora molta acqua è passata sotto i ponti e molti e sempre più potenti pc si sono succeduti sulla mia scrivania, ma, come si dice, il primo amore non si scorda mai e ricordo sempre con nostalgia ed affetto il mio caro vecchio VIC 20.
13 commenti:
ahahah quando si parla del vic 20 mi ricordo sempre una frase :se oggi vuoi il vic 20 ,a 18 anni che mi chiederai l'aereo?questa infelice frase la dissi io a mio figlio quando aveva 14 anni e mi chiese il vic 20.
ma a pensarci bene cosa gli feci poi ai suoi 18 anni?no no l'aereo no!!un viaggio in aereo si.
ciao Sergio e buona serata, è sempre un piacere leggerti
alice
Il vic20 me lo ricooooooordoooo :-)) amico carissimo e mio padrino ufficiale Sergiuzzo caro, me lo ricordo.. e così mi ricordo anche il commodore 64.. ma certo! E poi amico mio io avevo pure l'Atari 130XE . Che bei tempi.. i giochini erano in cassette tipo musicassetta e c'erano gli uomini piccolini che giocavano a tennis.. Che tempi.. che tempi.. Un giorno mio figlio mi guarderà e mi dirà "ma è vero che quando sei nato tu non c'era internet e nemmeno i telefonini??".. e io gli dirò "Bhè era l'altro millennio!". Sergiuzzo tienimi a bada che oggi ho fatto incazzare tutta la sardegna ;-)
E continuando il commento che ti ho lasciato su Tiscali,in due anni il pc l'ho usato poco,giusto per qualche ricerca e per la scansione antivirus!
Sto incominciando ad apprezzarlo da circa quattro mesi,ossia da quando ho aperto il blog!
Bacio faraluna
memorie informatiche. io ho un vecchio portatile che non funziona più. non lo butto, domani sarà un cimelio.
tesoro mio sergio, grazie per i complimenti, pensa un po' cosa ne capiscono quelli di tiscali, proprio io che sono così poco raccomandabile!!!
Io purtroppo ho acquistato ilpc solo un'anno fa...quello forse lo conosciuto o a scuola o chissà dove...
chissà che bello vedere il progresso che c'è stato nel corso degli anni... un saluto unAngelo
Mitico Commodore 64, ho iniziato con quello!
Andavo ancora con il Basic e facevo programmini molto idioti tipo alcuni calcoli di computisteria:-)) e ragioneria.
Però funzionavano bene!
Poi passai ai Mac (shhh non dirlo in giro), li utilizzavo al corso di grafico pubblicitaio.
Certo come grafica ....beh erano carini!
Il Vic 20 lo usavo da mio cugino che ormai è un programmatore con le contro@@ :-))!
Alla fine ho ceduto alle nuove tecnologie e ho scoperto tutti sti pc con monito e tastiere e torri x l'hard disk...!
Da oltre un anno ormai uso il mio portatile che non lascio neanche quando parto, connessione senza fili anche sul treno! Sai quanto è divertente scrivere dal treno?
ihiiih
Un abbraccio!
Vado a testare la testa di Antonio:-)
Finalmente il pc va un pò piu' veloce e riprendo a passare per i blog.
Tu sei il primo che vengo a trovare.
Un grande abbraccio.faraluna
Ciao Sergio...mi hai fatto ripensare ai tempi dell'università in cui mi facevano studiare per filo e per segno tutte le caratteristiche dei sistemi che hai citato...:-)
Buon week-end...:-)
Il Vic20 era il mio sogno di bambino. Dopo innumerevoli suppliche qualche anno dopo mio padre mi comprò un c64 di seconda mano mezzo rotto, che aggiustai con tanta pazienza. Sul c64 imparato a programmare, da solo. Mio padre mi diceva sempre di smetterla di giocare con quel "macinino" come lo chiamava lui e di pensare piuttosto a studiare la storia. Oggi che sono un professionista dell'informatica, mio papà continua a chiamarmi per i problemi con le e-mail e il suo pc. Ah... strana gente i genitori ;)
Bel blog Sergio, ripasserò con piacere. Ciao e grazie per il bel ricordo, Max
buonasera prof..
e mi fa tornare indietro nel tempo in quel groviglio di ricordi che sto trattenendo ancora più violentemente in questo periodo..ricordo il mio primo pc il mitico commodore 64..primo anno di scuola superiore..grande festa per la borsa di studio ed il permesso di acquistare un regalo per me..desideravo tanto il pc..ricordo lo sguardo del babbo che da grande artista qual'era scosse la testa..
dolci ricordi..un abbraccio..buonanotte
Caro Sergio,
Mister Infondoaimieiocchi è stato eletto passa da me appena puoi.
Un abbraccio:-)
Mitico il vic 20! Ricordo che in prima e seconda ITIS anni 84-85 e 85-86 ci facevano scrivere programmini in basic di geometria elementare. Negli stessi anni ho avuto il mio primo computer, il suo fratello maggiore commodore 64.
Un modesto tipo di sonoro?????????? Ragazzo mio o non hai mai avuto modo di apprezzare in pieno la MAGIA del C64 o la fretta di passare ai sistemi superiori ti ha fatto perdere di vista il giudizio obbiettivo di tali macchine degli anni '80! Tu pensa ke il SID6581, il chip sonoro del C64 rappresenta ancora oggi quanto di piu tecnologico avanzato in campo di audio elettronico, tant'è vero ke esiste una periferica per PC chiamata HardSID capace di mettere a tappeto anke le schede sonore odierne piu' complesse...era persino piu complesso del PAULA del commodore AMIGA...il limite del SID come per utto il resto del C64 era la memoria e la frequenza del processore a 1mhz ma i programmatori "guerrieri" hanno saputo tirare da questa macchina di tutto ....ma forse non hai avuto il tempo di conoscerla bene! Ciao!
Posta un commento