domenica 21 ottobre 2007

Il Governo abolisce i blog?

Leggo e trascrivo da Wikipedia:

Il 12 ottobre 2007 è stato approvato in Consiglio dei ministri un disegno di legge "per la nuova disciplina dell'editoria quotidiana", che ridefinisce i requisiti che un mezzo di informazione deve possedere per essere ritenuto un "prodotto editoriale". L'idea alla base della riforma è la parificazione delle norme riguardanti le produzioni editoriali, a prescindere dal mezzo di informazione utilizzato (ad esempio, l'equiparazione delle testate giornalistiche informatiche e di quelle cartacee).

Il decreto ha suscitato grande scalpore in quanto è stato letto come un obbligo per ogni produzione online, inclusi blog e siti internet personali, all'iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC). Per tale motivo, e grazie ad un passaparola tempestivo, esso ha sollevato le forti proteste di svariati blogger italiani, tra cui Beppe Grillo, che ha accusato il decreto, da lui soprannominato "legge Levi-Prodi", di volere limitare la libertà dell'informazione via Internet.

Leggo e trascrivo dal Blog di Beppe Grillo:

Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all'informazione sotto sotto questi sono tutti d'accordo.
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell'Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L'iter proposto da Levi limita, di fatto, l'accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all'albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: "Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l'Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere".
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.

Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it

Commento mio: Amici SIAMO ALLA FRUTTA! Chi vuole può firmare una petizione popolare sul sito qui sotto indicato. Io l'ho fatto.

Firma la petizione online contro il Ddl Levi Prodi

http://digilander.libero.it/difensore_dei_blog/petizioneeditoria.htm

27 commenti:

Waddle ha detto...

Aiuto!
Sono impazziti del tutto.

Anonimo ha detto...

Secondo me non sono impazziti,ma sono dei grandi calcolatori e questa è una strategia che mira a togliere il potere dei blog(vedi per es. la marea di gente al seguito di Beppe Grillo o tante altre cose ottenute col passaparola dei blog).Hanno paura di questo potere,e stanno cercando di tenerlo sotto controllo.
Ho sentito un groppone allo stomaco all'idea che io,per scrivere un diario personale,un'emozione che mi appartiene,una poesia di un poeta che riflette il mio stato d'animo o un mio pensiero,dovrei essere controllata da un direttore responsabile!!!E se anche il mio blog non fosse una ricerca personale,ma fosse di altro tipo,anche di informazione e di scambio di idee di altro genere,ho sempre saputo che siamo in un paese democratico,con diritto alla libertà di pensiero e di opinione e non in un paese schiavista dove,se esprimi liberamente il tuo pensiero,ti ammazzano.
Solo chi ha paura cerca di mettere a tacere l'altro...
Solo un despota ordina il silenzio,ed impone un certo tipo di regole che possano essere seguite solo da pochi e questi pochi sono in genere a fianco al despota oppure sottomessi a lui.

E poi ancora burocrazia,un bollo...
Forse siamo i primi in classifica in Italia;grazie alla burocrazia in Italia è difficile per es.adottare un bambino,e si va ad adottare bambini di altri paesi...
I nostri politici non vogliono l'evoluzione del nostro paese!?
Buona domenica,Sergio.faraluna

Bruja ha detto...

Ciao Sergio...avevo letto la notizia sulla Repubblica on-line di fretta venerdì mattina...sono d'accordo con faraluna, quando si tratta di interessi legati al loro potere, i politici sono tutti d'accordo...e il dopo Grillo ha fatto capire una volta per tutte il potere che il popolo ha...mi auguro che questa grave limitazione alla libertà di espressione non passi in sordina, forse bisognerebbe organizzare una grande manifestazione...
anch'io come te trasferirei il mio blog su un host di un paese libero...teniamoci aggiornati e facciamo tutto quello che è in nostro potere per difendere i nostri diritti....

MARGY ha detto...

anche io ho scritto la stessa cosa nel mio blog:
l'assurdità di questo governo mi fa veramente mettere le mani in testa!!...sono pazzi, ridicoli e assatanati di soldi e ce li devo rubare in tutte le maniere, per giunta, opprimendoci la libertà di pensiero e parola!...
e poi hanno da sparlare sul Fascismo!...
Faraluna ha ragione in tutto.
ciao Sergio
:)

MasterMax ha detto...

Penso che Faraluna abbia centrato il vero problema. L'idea è qualla di limitare il potere dei blog e di internet, visto che nessuno avrebbe pensato che un movimento nato esclusivamente sulla rete, potesse muovere tanta gente, considerando che un partito per farne muovere 1/4 spende milioni in pubblicità radio e televisiva. Non credo comunque che il decreto possa passare così com'è: equivarrebbe ad equiparare l'Italia ai regimi cinesi o birmani e sarebbe una figura di m... troppo grande. A parte ovviamente la sommossa popolare che ne scaturirebbe.

Angie ha detto...

Grazie per il passaggio da noi..vado a vedere il Sito..ma ad oggi..so' per certo che grazie a Dio una legge del genere non passerà mai!
Un saluto..
:-)

Sergio ha detto...

X Cristiano, Faraluna, Bruja, Margy, Mastermax, Angie e tutti gli amici bloggers. Spero sia vero, come dicono, che Gentiloni abbia fatto marcia indietro e che Di Pietro si sia opposto. A me risulta che nessun ministro abbia protestato. E' ben vero che prima che un disegno di legge passi ci vuole del tempo, ma anche se così fosse, anche se decadesse, resta un precedente che francamente mi spaventa. E' un disegno di legge che puzza di Birmania, Quelli tra noi che hanno qualche anno in più sanno bene, in questi ultimi trent'anni, quante e quali libertà siano state affievolite o addirittura cancellate. Un tempo, tanto per fare un esempio, nessuno avrebbe potuto procedere ad una perquisizione personale senza l'autorizzazione del magistrato, parimenti nessuno poteva entrare in casa vostra, nessun imprenditore poteva assunere lavoratori straordinari (precari) se non per un tempo massimo di tre mesi o di sei mesi nel caso di sostituzione di puerpere, nessuno doveva svenarsi per mandare i figli alla scuola pubblica, nessuno poteva mettere impianti di videosorveglianza nei posti di lavoro, nessuno aveva in casa porte blindate ed antifurti agli infrarossi e così via. Oggi la gente, e noi siamo gente e quindi lo sappiamo, è impaurita, impoverita, delusa, maltrattata. I giovani non hanno avvenire. Quello che mi terrorizza non è l'ipotesi che cada il governo e che ne salga un altro, anzi auspico che questo avvenga il più presto possibile. Quello che mi terrorizza è il fatto che si stia creando una situazione simile a quella che fece crollare la democrazia in un paese di antichissima tradizione democratica come il Cile o la Grecia. Quello che mi terrorizza è che sento molti invocare "l'uomo forte" (che Iddio ce ne liberi!). Quello che mi terrorizza è che se il popolo non sarà chiamato presto alle urne per una democratica elezione, sento incombere l'ombra della dittatura. Spero con tutto il cuore di avere torto.

Sergio ha detto...

riporto il testo della mail da me inviata a Riccardo Levi:
Ma non si vergogna? Lei è ebreo e quindi meglio e più di tutti gli altri dovrebbe sapere cosa succede quando la libertà di espressione (sancita dalla Costituzione) muore perchè si propongono e poi si promulgano leggi liberticide!
Sergio Bertoni.

Anonimo ha detto...

Vogliono mettere a tacere l'unica voce libera rimasta? Ma...sono scandalizzata, speriamo bene. Bacione

Anonimo ha detto...

C'è pochissimo da dire. Ci hanno tentato. Volevano annientare la libera espressione del blog e soprattutto la voce di Beppe Grillo che gli dà un fastidio enorme. Sono stati sorpresi con le mani nella marmellata. Ora diranno che loro non volevano, che c'è stato un equivoco e che bla bla e bla bla. Ma la verità è che ci hanno tentato e gli è andata storta.

Baol ha detto...

Mi sa che da quello che ho letto stamattina, forse...ma forse, la scampiamo :)

Sergio ha detto...

Leggo e riporto da "La Repubblica":
Di Pietro: "No bavagli". Fra i primi politici-blogger, Antonio Di Pietro è convinto che "il ddl vada bloccato", perché "metterebbe sotto tutela internet in Italia e ne provocherebbe la fine". Parla di "una legge liberticida", e conclude: "Per quanto mi riguarda, questa legge non passerà mai, a costo di mettere in discussione l'appoggio dell'Idv al governo".
Nota mia: speriamo che sia vero...

rob ha detto...

Anche il ministro delle comunicazioni ha avuto un momento di lucidità.
Gentiloni sconfessa il ddl sull'editoria (corriere della sera di oggi).
Anche io però pavento un regime totalitario.
Ciao Sergio e buona serata

Anonimo ha detto...

Scommettiamo che invece non succede nulla di nulla ?

Anonimo ha detto...

Ciao Sergio, ho letto anch'io la notizia e ho già inviato un'e-mail al Governo, poichè mi sembra un modo infido e scorretto di reprimere le critiche e, sopratutto, di limitare la libertà di pensiero e il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni. Il fatto che, ora, dopo il polverone sollevato, il governo faccia un passo indietro mi sembra un buon segno, però dobbiamo continuare a vigilare!
giraffa

Anonimo ha detto...

già vista su un'altro post, la mail spedita... stavolta credo che una petizione via web sia inutile, dovrem invece pstare e fare tam-tam per organizzare una manifestazione noi bloger... a... ti ho incatenato sui sette punt...e ancora non hai postato...

Anonimo ha detto...

Caro Sergio
Ho mandato la mia adesione sul sito che hai indicato. Ho mandato anche un commento di protesta nel quale denuncio la continua aggressione alle libertà individuali commessa in nome di falsi spauracchi. Spero che tutti i bloggers comincino a rendersi conto di come certi attacchi alla rete, che attualmente sono focalizzati sulla pornografia, la violenza, la pedofilia, la difesa dei bimbi ed altre menate, siano in realtà un subdolo espediente per giustificare un pesante controllo ideologico, auspicato dal nostro come da molti altri (potenti) governi sedicenti democratici. I mezzi per contrastare gli abusi in rete esistono già e vengono usati dalla nostra polizia postale come da molte altre polizie nel mondo. Ovviamente non si può pensare di pulire tutto così come non si può pensare di sanare la società a suon di leggi punitive che suonano come le "grida" di manzoniana memoria, quando in realtà manca la certezza del diritto e quella della pena. Credo però che siano gli utenti stessi della rete, e molti bloggers come te, i primi a segnalare gli abusi per i quali, ripeto, esistono già leggi e mezzi tecnici sufficienti. Questo, unito al fatto che le immagini virtuali sono in fondo meno pericolose degli eventi reali ed anche al fatto che è del tutto falso che siano i bambini a cercarle (certamente capita, come pure capita che ci siano intrusioni di spam ma per questo esistono filtri abbastanza efficienti in ogni computer) mi fa pensare che i rari eventi criminosi legati alla rete vengano enfatizzati ad arte per poter poi produrre leggi (fossero anche "ballons d'essai") come quella sull'editoria in rete.
Julien

Anonimo ha detto...

a si... hai letto prima la sua chiamata allora, ma il avevo espressamente indicato che tu lanciassi il meme anche sulla piattaforma di blogspot...e che quindi incatenassi bloger di questa piattaforma...

Anonimo ha detto...

Sergiuzzo vedrò di intercedere a tuo favore affinchè mia madre scriva della caponata..non è impresa facile perchè lei è alquanto restia a farla e ancor più a parlarne..pur tuttavia..tenterò...non temere..

Il Mari ha detto...

Ciao Sergio,
il tam tam ha funzionato.
Sono arrivato qui tramite blob amici.
Spero che questo disegno di legge non passi.
A volte penso che prima o poi potrebbe scattare una brutta rivolta popolare, ma in fondo siamo un paese civile e ci facciamo sempre fregare.
A presto.

Sergio ha detto...

Leggo e trascrivo dal sito del ministro Gentiloni:
L'allarme lanciato da Beppe Grillo e ripreso da molti commenti al mio blog è giustificato: il disegno di legge sull'editoria, proposto dalla Presidenza del Consiglio e approvato una settimana fa in Consiglio dei Ministri, va corretto perchè la norma sulla registrazione dei siti internet non è chiara e lascia spazio a interpretazioni assurde e restrittive.
Naturalmente, mi prendo la mia parte di responsabilità -come ha fatto anche il collega Di Pietro nel suo blog- per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo che alla fine è stato sottoposto al Consiglio dei Ministri. ....
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Io sono esterefatto: Ma questi signori che ricoprono le più importanti ed alte cariche dello Stato non leggono neppure i DDL che firmano? Ma cosa fanno durante le sedute del Consiglio, giocano a briscola? Ma con quale trasandatezza e trascuratezza si preparano leggi che incideranno pesantemente sulla vita dei cittadini? E qui non me la prendo tanto con Gentiloni e Di Pietro che, almeno, hanno avuto il coraggio e la signorilità di scusarsi, non me la prendo neanche tanto con Levi (ma chi lo conosce?) che ha dimostrata notevole incompetenza, ma il signor sorrisosenzadenti detto Prodi,detto Presidente (Presidente?) del consiglio e tutti gli altri suoi ministri si può sapere come se lo guadagnano lo stipendio che tutti noi gli paghiamo? Come li fanno questi DDL?
Perdonatemi, ma non ne posso veramente più!

Anonimo ha detto...

si è vero, le catene possiam lasciarle un pò da parte... anche perchè ce le stan mettendo da vero le catene...

Anonimo ha detto...

Se chiedessi i diritti d'autore per tutti quelli che hanno usato la tua frase "in culo alla balena" saresti ricchissimo. :-)
Bene le schiarite sul fronte della legge liberticida.

Anonimo ha detto...

Caro Sergio, la legge sui blog, è una dimostrazione(ma ce n'era bisogno?) di quanto siano falsi e antidemocratici i nostri gavernanti, non per niente si nascondono ora sotto il nome di "Partito Democratico", perchè ... gli altri partiti come sono? Loro democratici non lo sono mai stati! non è nel loro Dna, chi deriva da ideologie totalitarie e antidemocratiche non può nemmeno lontanamente sapere cosa vuol dire ... critica, pensare con la propria testa e non con quella degli alri! non andare per slogan
urlati che significano solo voler sopraffare gli altri, perchè gli altri chi sono ... nemici da eliminare. Per me la dialettica quando non è usata in modo da poter dialogare e solo un modo per imbrogliare la gente rimbambendola di paroloni(ed in realtà non dicendo niente!), si blatera di solidarietà, con chi dico io e poi chi paga? di sociale, addirittura di libertà, solo che volevano dire libertà di drogarsi(così ci si beve il cervello e tanti saluti), di ubriacarsi e se ne accorgono solo ora!!??
Da molto tempo ci si nasconde dietro le sigle con affermazioni assurde come: per essere con i lavoratori "bisogna essere di sinistra" e quelli di destra?(lavoratori intendo cosa sono?)Stando ai risultati delle ultime elezioni politiche, L'Italia si è divisa a metà, vi chiedo perchè una metà degli italiani, devono essere considerati di serie B e nemici!!??
Guardando poi le elezioni regionali
vista la debacle della sinistra, siamo tutti impazziti!
Oppure questa politica delle tasse, dello sfascio di quanto fatto precedentemente e del non far niente se non guai è il meglio che si possa desidrerare!Un salutone LUBERT.

Anonimo ha detto...

Leggete la pagina seguente:
http://www.partito-pirata.it/?q=node/349
Questa notizia mi preoccupa

Sergio ha detto...

X Paolo. Ho letto l'articolo ed ho cercato di risponderti sul tuo sito, ma occorre registrarsi e questo non mi va. Ti rispondo quindi qui: l'articolo in questione è vecchio, e quindi antecedente alla massa di proteste dei blogger ed alle assicurazioni successive tra cui anche quelle di Gentiloni, di Di Pietro e Pecoraro Scanio. Spero quindi che la cosa si sia risolta. Se tu dovessi avere ulteriori notizie informami subito e provvederemo a scatenare un'ulteriore campagna di protesta.
Grazie, comunque, per l'informazione e l'interessamento.
Cordiali saluti

Anonimo ha detto...

Perche non:)