martedì 5 giugno 2007

Origine e fine dei Cavalieri Templari - 3° puntata (segue)

Parigi: Domus templi 1297 d.C.
Dopo la fine dell’ esperienza in Terrasanta con la caduta di San Giovanni d'Acri, Parigi diventa il centro principale e la sede del Maestro dell'Ordine del Tempio. L'attività finanziaria continua. La sua gestione non è esclusiva dei Templari ma anche di altri ordini monastici che amministrano più o meno saggiamente cospicue fortune patrimoniali. Il monastero o l'abbazia sono luoghi consacrati a Dio e per questo ritenuti inviolabili e temuti da tutti, i monaci-cavalieri contribuiscono però ad un forte sviluppo ed a grosse novità in merito.
Ci troviamo in uno dei luoghi più sicuri dell'attuale periodo storico: la sede primaria del Banco del Tempio. Entriamo nei locali ordinati e rigorosi dei monaci, mescolandoci tra persone di ogni categoria e ceto sociale; i Templari non facevano troppe distinzioni: chiaramente da saggi mercanti valutavano rischi e servizi ad essi rapportati. In fondo alla stanza troviamo diversi sportelli gestiti da Templari-cassieri, ognuno dei quali con un registro di cassa e' pronto a trascrivere ogni movimento di denaro.
Raccolta di fondi da gestire ma anche erogazioni di prestiti con garanzie date in pegno che potevano essere anche bestiame, prodotti agricoli, schiavi, tutto poteva essere utile in caso di insolvenza da parte del debitore.
Per le persone importanti i Templari hanno un prodotto finanziario su misura: il conto corrente. In qualsiasi momento il cliente può disporre dei propri averi con semplici lettere inviate al tesoriere del tempio. Il banco invia tre volte l'anno un estratto conto di riepilogo dei movimenti. Non e' necessario recarsi nella sede principale ma si può usufruire di questo servizio anche presso altre sedi Templari sparse in giro per l'Europa, inoltre esistono vari finanziamenti specializzati per le categorie di artigiani e contadini che possono avere bisogno di anticipi.
Adesso veniamo ai costi di questi servizi. La Chiesa ha sempre considerato l'interesse come grave peccato 'non è possibile arricchirsi speculando sul tempo che ci viene donato da Dio!' per questo gli ebrei sono visti come usurai e peccatori. Per le operazioni in questione l'interesse viene 'trasformato' con un operazione di cambio da una moneta all'altra, infatti il problema di questo periodo è la diversità delle valute. Il Templare-cassiere nel rendiconto di fine giornata provvede alla conversione di tutte le differenti monete entrate in quella locale: la lira parisis.
L'attività finanziaria dei Templari non si limita qui, infatti vengono svolte anche mansioni di esattoria, di deposito del tesoro reale, di gestione dei fondi e di patrimoni in genere, di riscossioni di contratti privati, di mediazioni di qualsiasi genere e natura, di finanziamenti di nuove idee ed attività. La contabilità viene tenuta in maniera puntigliosa e rigorosa perchè a fine anno i conti devono tornare sempre e possibilmente anche dare elevati risultati economici.
Sotto l'aspetto economico-finanziario, i templari rivestirono un ruolo così importante da arrivare a "prestare" agli stati occidentali ingenti somme di danaro e gestire perfino "le casse" di stati come la Francia. Con l’affluire di tanta ricchezza l’Ordine finì col costituire una potenza economico-politica, a volte contrastante con le direttive e l’interesse dei Sovrani. I Templari furono così cacciati da Federico II° prima e poi da Urbano IV° dalla Sicilia.
Parigi, maggio 1307 d.C.
La definitiva conclusione della crociata e la fine degli stati latini d'Oriente crea enormi problemi per gli ordini militari che tanto hanno dato alla causa. I Templari hanno acquistato, nonostante tutto, prestigio politico e diplomatico riconosciuto da tutti, le ricchezze che avevano permesso la lunga permanenza in terrasanta ora sono a loro completa disposizione in Europa. Lo stesso maestro Jacques de Molay ha lasciato la sede di Cipro per recarsi a Parigi, nel nuovo quartiere generale e decidere il da farsi, ma il ritorno definitivo dei monaci-cavalieri in Europa crea anche parecchi malumori.
Quasi tutti i re europei hanno fatto spesso ricorso alle finanze Templari per le insaziabili esigenze di bilancio, la Chiesa di Roma, anche se da poco trasferita in Francia, ha timore per la sua potenza politica, il popolo li guarda sempre più con diffidenza: i Templari incominciano a fare paura a tanti.
Nel corso degli anni si sono venute a creare moltissime leggende intorno ai Templari e quindi dire qual’ è la "linea di confine" tra verità e leggenda risulta un compito difficilissimo. Iniziamo con alcuni accenni alle cattedrali gotiche alcune delle quali sorsero in Europa mentre era giunto all’apice il potere economico dell’Ordine templare. Le cattedrali gotiche in tutta la Francia sorsero, in brevissimo tempo (tra il 1200 e il 1250), chiese particolari, in uno stile che fino ad allora era sconosciuto: le grandi cattedrali in stile gotico.
Una dopo l'altra, sorsero le cattedrali di Evreux, di Rouen, di Reims, di Amiens, di Bayeux, di Parigi, fino ad arrivare al trionfo della cattedrale di Chartres. Uno stile incredibile, quello gotico, tutto proteso verso l'alto, con un sistema di spinte e controspinte straordinario, una tecnica costruttiva che a quel tempo era veramente rivoluzionaria.
Come avranno fatto i Templari a progettare e costruire queste cattedrali che, nonostante le loro migliaia di tonnellate di peso, sembrano leggerissime e tali da sfidare la legge di gravità?
I piani di costruzione e tutti i progetti originali di esecuzione di queste cattedrali non sono mai stati trovati. Le opere murarie erano fatte con una maestria eccezionale. Per i tecnici, come gli architetti, ad esempio, possiamo vedere come i contrafforti esterni esercitano una spinta sulle pareti laterali della navata, e così facendo il peso, anziché gravare verso il basso, viene come spinto verso l'alto, e tutta la struttura appare proiettata verso il cielo.
Le Cattedrali inoltre sono tutte poste allo stesso modo: con l’abside rivolto verso est (cioè verso la luce), sono tutte dedicate a Notre Dame, cioè alla Vergine Maria e se unite insieme formano esattamente la costellazione della Vergine.
Nella parte nord delle cattedrali ci sono molto spesso immagini di demoni e nella cattedrale di Amiens c’è addirittura un Pentalfa, cioè una stella a 5 punte rivolta verso il basso. Le cattedrali poi sono piene di segni e di messaggi che sono stati lasciati dagli architetti magari su suggerimento di alcuni precettori templari. Questo è dovuto in parte al fatto che i templari erano di vocazione giovannita, cioè cultori e interpreti del più ermetico dei quattro Vangeli, propensi a una lettura più simbolica che letteraria delle verità della fede. Quello che avevano da dire lo mettevano negli affreschi, nelle statue, nei bassorilievi e nelle stesse cattedrali, ci hanno lasciato un’infinità di segni che dobbiamo decifrare, anche se sembra molto improbabile, visto che oggi l’uomo guarda le cose con l’occhio della scienza, mentre prima si guardava con l’occhio della fede. Un’interpretazione dei segni lasciati dai Templari è possibile solo con una visione non scientifica, ma religiosa anzi sarebbe meglio dire simbolica. Le Cattedrali sono libri di pietra nei quali sono nascosti dei segreti di sapienza e conoscenza che gli antichi Templari hanno voluto tramandare ai posteri.
In questi anni la situazione economica della Francia è molto delicata, il re Filippo IV, dopo aver tentato inutilmente di entrare nell'ordine dei Templari, non appare in grado di risollevare le ormai vuote casse dello Stato. Il popolo francese, stanco dei continui aumenti di tasse, incomincia a dare segnali di turbolenza assai pericolosi. Voci di un prestito fatto del tesoriere del Tempio senza autorizzazione di Molay contribuiscono a creare una situazione di tensione tra il re francese e il maestro dell'ordine.
Veniamo ora ad un altro argomento: il tesoro dei Templari e cominciamo dall’inizio: dall’origine del supposto fantastico tesoro dei Templari.Certo, era formato anche da oro, monete e oggetti d’arte, ma forse c’era anche qualcos’altro, qualcosa di mistico e di antico. Bisogna premettere che il fantastico tesoro, fu spostato dal Tempio di Gerusalemme in Francia nel 1160, in quanto si riteneva che la TerraSanta non fosse più sicura.
A spostare il tesoro fu il Gran Maestro Bertrand de Blachefort che era originario ed aveva possedimenti vicino a Rennes-le-Chateau, dove si dice che fu spostato tutto il tesoro Templare, ma ipotesi più accreditate lo posizionano a Parigi, nelle stanze segrete dell’imponente fortezza dei Templari, che svettava sulla città con le sue sette torri. Di questa fortezza oggi non rimane quasi niente, solo una stazione del metrò ricorda questa antica costruzione che fu adibita a carcere durante la rivoluzione francese e nei primi anni del 1800 fu completamente distrutta. Comunque la maggior parte del tesoro si trovava a Parigi.


Nota La prima foto è la cattedrale di Rouen, la seconda (foto di Marina Ubert) è quella di Chartres

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto interessante sai? Poi ci dirai le fonti...spesso trovo più facilità a comprendere attraverso i post, piuttosto che in altre formulazioni, grazie Sergio!

Anonimo ha detto...

Questa storia diventa sempre più interessante, ma sai che mi appassiona proprio?
Chissà quanto tempo ti impegna, ma ne vale veramente la pena!
Aspetto con ansia il prosieguo...a presto.
Un bacio
Esidra

GMGhioni ha detto...

Fai bene a precisare la mobilità della linea di demarcazione tra realtà e leggenda. Personalmente, non ho una mentalità da storico, e, al contrario, ho sempre amato e amo quelle piccole leggende che fanno tremare il cuore.
Complimenti per l'esposizione davvero chiara ed efficace!

Anathea

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie